È l’approccio che hai imparato a conoscere da vicino.
Nega che qualsiasi azione dell’uomo, qualsiasi condizione ambientale, relazionale, alimentare possa influire sullo stato di salute di una persona.
Sostiene invece che l’unica reale soluzione è rassegnarsi a sopportare questa condizione a vita e cercare di tamponare gli effetti nefandi di una malattia che può solo degenerare.
È l’approccio del metodo IMMUNOREICA e che tutti tengono nascosto dietro una maschera di ferro, come qualcosa che nessuno debba mai venirne a conoscenza.
Va ad indagare i motivi per cui il corpo, ad un certo punto, smette di funzionare correttamente.
Ricerca le cause nell’ambiente, nelle abitudini, nell’alimentazione per combattere la patologia e controllarla fino a farla sparire del tutto.
Acquisire la capacità di leggere un mondo silenziato di informazioni in grado di guidarci in modo estremamente preciso alla comprensione di ciò che sta accadendo all’interno del nostro corpo.
Imparare a correlare in modo estremamente fine ciascuna causa, in quale sequenza, a che livello di profondità, e le singole implicazioni delle stesse.
Non c’è percorso che puoi percorrere senza sapere dove vuoi arrivare. È per questo che in molti si ritrovano impantanati in lagune senza via d’uscita. Con questo passo finalmente usciamo dal loop delle soluzioni senza uscita.
Hai mai pensato che scegliere uno strumento prima di sapere cosa farci è totalmente inutile se non potenzialmente dannoso? Ebbene spesso si parla di strumenti senza aver valutato i primi 3 passi dell’algoritmo e poi ci si ritrova ad avere in mano un pugno di mosche.
Come sapere che la strada che hai intrapreso è giusta? Ci sono degli strumenti anche per questo: modalità ben precise per vedere e rivedere le proprie strategie senza dover aspettare tempi lunghissimi e trovarsi poi senza energie.
Verranno studiati la tua storia clinica, la risposta del tuo corpo a singoli stimoli, il tuo stile alimentare, le tue abitudini, il tuo lavoro, le circostanze in cui si è sviluppata la patologia.
Questo studio – associato a una corretta visione ed interpretazione delle analisi – permette di indirizzare gli sforzi al fine di ridurre al minimo l’uso di farmaci, che verranno utilizzati solo in caso di ricadute sempre più sporadiche e sempre meno intense, man mano che il corpo ritrova il suo equilibrio.
Dall’alimentazione allo stile di vita verrà messo tutto sotto la lente di ingrandimento allo scopo di impostare un percorso adatto a portarti fuori dal tunnel della malattia.
Ogni cosa verrà impostata in modo da ridurre l’impatto infiammatorio di un’alimentazione degenerata, di un ambiente inquinato, di abitudini errate allo scopo di ridurre molti dei problemi principali che mantengono accesa l’infiammazione che sta distruggendo il tuo corpo: permeabilità intestinale, disbiosi e sibo, mimetismo molecolare, allergie, infezioni.
In questo modo limitiamo al minimo i contributi negativi partendo dall’atto più comune nella nostra giornata: mangiare.
In un mondo in cui i cibi sono sempre più poveri di nutrienti e l’ambiente sempre più inquinato, la reperibilità di alcuni nutrienti è diventata quasi nulla, l’ambiente e le abitudini che coccoliamo ogni giorno ci portano sempre più lontano da una vita che valga realmente la pena di essere vissuta.
Se lo scopo di ciascuno di noi è sicuramente quello di stare bene nonostante tutto, ognuno disegna il proprio percorso in base a molti fattori che verranno considerati a uno a uno in modo da disegnare il percorso più adatto per ottenere ciò che desideri. Perché la salute non è che il punto di arrivo, ma il punto di inizio.
Una corretta integrazione, una revisione delle abitudini sbagliate, un lavoro profondo sugli stimoli che continuiamo a dare al nostro corpo, anche senza accorgercene, permette di mettere mano a tutti quei piccoli niente che ignoriamo, ma che fanno parte del “perché” il nostro corpo non risponde come vorremmo.
Alcune situazioni complesse impediscono un lavoro concreto sul problema senza farsi affiancare da altre figure.
Questo perché spesso diagnosi sbagliate, cure errate o inesatte o riduttive, hanno permesso al danno di propagarsi estesamente nel corpo o potrebbero non aver contemplato la stretta correlazione corpo-mente.
In questi casi, dove necessario, ti indirizzeremo in un percorso con altri specialisti (endocrinologi, naturopati, odontoiatri/dentisti, immunologi…) allo scopo di completare il quadro.