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W la Religione, strumento di manipolazione di massa

W la Religione
Riavvolgiamo il nastro del tempo a quando l’Essere Umano si considerava ancora un animale e, come tale, parte della Natura.

Siamo tutti dèi di fronte alla Natura. Anche allora la religione faceva parte della nostra cultura. Infatti, per quanto crediamo che nel Paleolitico eravamo poco più di scimmie, è proprio nell’Alto Paleolitico (ovvero la frazione del paleolitico più vicina a noi, tra i 150mila e i 70mila anni fa) che ha cominciato a emergere la prima forma di religione, che gli studiosi chiamano “animista”.

Secondo questa cultura ogni cosa o essere della Terra, e non solo, era un dio da venerare: quindi veniva venerato l’albero, il fiume, la roccia… tutti erano dèi, tutti erano egualmente degni di rispetto in un Olimpo di divinità in piena sinergia e simbiosi. Tutti godevano di un’uguaglianza universale e di universale rispetto.

Ma con il passare degli anni qualcosa è cambiato.

Uno sfruttamento giustificato

Con l’avvento dell’agricoltura, questo equilibrio tra le divinità che popolavano la Terra ha cominciato a rompersi, per cui esistevano dei grandi Dèi con poteri più o meno speciali, attraverso i quali l’Essere Umano intercedeva in modo elitario per ottenere qualcosa per sé stesso. Era l’era del Politeismo.

La necessità di una nuova religione era dovuta dal tentativo di giustificare lo sfruttamento degli animali e delle piante (ormai non più liberi e piegati alle esigenze sempre più capricciose di un Homo Sapiens che non si sentiva più parte di qualcosa, ma governante di qualcosa). Se questi avessero mantenuto il rango di dèi, non sarebbe in nessun modo stato possibile schiavizzarli e farne uso. Il loro valore intrinseco doveva in qualche modo essere rivisto e abbassato, così che potessero essere sfruttati.

La Natura rimaneva comunque popolata da spiriti minori come elfi, fate, demoni, alberi e rocce sacre, ma comunque aveva perso per sempre il suo podio.

L’Uomo in questa forma di religione strumentalizzava quindi gli animali a sacrificio per placare le divinità e catturarne la benevolenza, con l’intento e l’illusione così di controllare quello che invece era fuori il suo controllo.

Religione causa di stragi

Con il passare dei secoli e il progressivo distaccarsi dell’Homo dalla Natura, hanno preso il sopravvento delle forme di religione molto particolari che avevano delle caratteristiche del tutto estranee alle precedenti religioni, più locali ed esclusive.

Questa nuova forma di religione che avanzava aveva 2 caratteristiche che la faranno diventare dominante in tutto il mondo e le faranno mantenere l’egemonia fino ai nostri giorni: era una forma di religione universale e aveva una caratteristica di missione. Parliamo del Monoteismo.

Queste caratteristiche del monoteismo saranno quelle che lo faranno diventare anche la forma di religione più cruenta mai pensata dall’Uomo. Infatti mentre le religioni politeiste erano molto inclusive e accettavano anche divinità locali, come si accoglie in una famiglia un bambino abbandonato, le monoteiste non accettavano nessun Dio al di fuori di quello eletto.

Questo ha dato sfogo, e ne abbiamo avuto conferma nei secoli successivi, a delle forme di fanatismo più o meno sanguinolente, in nome di una verità che doveva essere imposta.

Voglio fermarmi qui nel parlare delle religioni, perché è qui che risiede la potenza del messaggio delle religioni di cui voglio parlarti.

Da quando sono bambina sono sempre stata abbastanza distante dalle religioni.

Mia madre ha scelto di non battezzarmi per lasciarmi la libertà di scegliere la mia religione, nonostante mi abbia portato in chiesa una volta di troppo.

Sbuffavo, mi addormentavo… insomma per me è sempre stata una tortura.

Ho sempre percepito in qualche modo una sorta di condizionamento e di forzatura in questa preghiera, in questa elemosina di magnanimità da parte dei credenti verso un Dio che decideva cosa era bene e cosa era male per noi, o il fare le cose bene solo perché se no, quando muori non vai in paradiso.

Insomma, sembrava una favoletta per bambini raccontata dagli adulti agli adulti.

Crescendo, la mia opinione sulla religione non è cambiata, anzi me ne sono allontanata sempre di più e ho creato un mio modo particolare di vedere il rapporto Uomo-Natura, il rispetto tra Uomini e il rispetto interspecifico, e il rispetto della Natura.

Ma con il tempo, leggendo e approfondendo specifici argomenti soprattutto legati all’alimentazione, ho potuto appurare che in realtà c’è un ruolo nascosto della religione che potrebbe aiutare alla salute ed è uno degli aspetti forse più negativi della stessa, se si guarda superficialmente: l’imposizione di regole e dogmi.

Non mangiare il maiale ad esempio è una cosa senza senso se si guarda ai giorni d’oggi, il digiunare (Ramadan, Quaresima, digiuni settimanali) o il mangiare carne ammazzata in un certo modo come è usanza ebraica con la carne Kosher, oppure chissà… qualsiasi cosa veniva imposta era “Perché lo dice Dio”, “Perché così Dio è felice”.

Suona veramente strano, non trovi?

Sono dogmi così forti che vengono seguiti a distanza di millenni, uguali a sé stessi, senza che nessuno li metta mai in discussione.

Se lo ha detto Dio, perché andare a dire “Ma secondo me non è proprio giusto, io vorrei fare in altro modo”?

Bè, se Dio si scomodasse addirittura a dire come mangiare, come bere e come interagire con l’ambiente gli darei 2-3 libri da leggere prima, così magari dà indicazioni giuste! 🙂

A parte gli scherzi, veniamo al dunque di questa usanza strana delle religioni di imporre cose che ci possono apparire insensate ai giorni d’oggi ma che, quando queste regole sono state fatte, avevano un significato profondo.
La libera opinione su certe cose può far male anche più di un dogma imposto (soprattutto se chi lo impone ha dei buoni propositi, ovviamente).
Partiamo dall’imposizione di non mangiare il maiale tipica dell’Islam. Adesso, con i sistemi di conservazione che ci sono, molto probabilmente non è più importante come regola. Ma prima dell’avvento delle catene del freddo e dei frigoriferi, in un paese molto caldo come sono i paesi in cui si è diffusa la religione islamica, non mangiare il maiale era sicuramente una forma di sicurezza di non prendere malattie o infezioni. Stiamo in fondo parlando di secoli fa quando è nata questa regola.

In molte religioni sono contemplati giorni di digiuno durante la settimana o periodi prolungati di digiuno. Il Ramadan è il più conosciuto, ma anche gli ebrei contemplano dei giorni di digiuno durante l’anno.

In realtà anche la religione cristiana, sia cattolica che ortodossa, contempla giorni di digiuno. Il fatto poi i cristiani non li mettano in pratica è frutto di una scarsa disciplina che si è istaurata nel corso del tempo, e andrà sempre peggio, perché le persone pensano che se hanno il diritto di parola possono dire qualsiasi stupidaggine gli venga in mente.

Comunque, nella religione cristiano-ortodossa, tra digiuni settimanali e periodi di digiuni prolungati si parla di quasi 180 giorni di digiuno all’anno!!! La metà dei giorni! E poi c’era il giorno di sole verdure e il giorno di solo pesce, e il giorno…

Ebbene, anche se le imposizioni sono brutte in senso ideologico, talvolta le persone non sono in grado spontaneamente di farsi del bene e hanno bisogno di persone che li guidino.

Sempre tornando alla religione e a quando la maggior parte delle religioni sono nate, erano periodi bui in cui le informazioni che circolavano erano poche e veicolate (ora sono tante e veicolate, ma nascono tutte nella finta illusione di essere libere, è un argomento che magari svisceriamo in un altro articolo).

Le persone erano persone semplici, molte non sapevano leggere o scrivere, si viveva molto dei racconti e delle esperienze dei nonni che tramandavano le usanze che a loro volta avevano ricevuto dai loro nonni. C’era poca cultura, ma soprattutto una concretezza che adesso è andata a perdersi in nome della supremazia del pensiero sull’azione.

Fatto sta che in questo quadro culturale, anzi di scarsa cultura di base della popolazione, comunicare che il maiale fa male perché ti vengono le infezioni (che poi magari non si sapeva neanche cos’erano le infezioni, si moriva e basta) era molto più difficile rispetto a quanto possa esserlo ai giorni d’oggi, e quindi veniva un Dio che ti diceva che non dovevi mangiarlo. E tu obbedivi. Punto.

Stessa cosa per quanto riguarda il digiuno: andare a spiegare a chi non poteva capire per ridotte conoscenze le proprietà del digiuno era molto difficile, soprattutto in civiltà in cui la fame era all’ordine del giorno. Il pensiero che poteva venire era “Sì vabbè, se ho fame mangio, non mi rompere le scatole con tutte queste storie… non fare il complottista, cosa può succedere?” (ah no, questo lo dicono oggi :-D).

A parte gli scherzi, per evitare polemiche, Dio scendeva di nuovo a dire ai suoi figli che sarebbe stato felice se digiunavano 1-2 giorni a settimana.

E tu muto. Lo dice Dio… che fai, replichi?

Comunque, questi sono i dettami che hanno scandito per secoli, tramite la religione, i ritmi delle stagioni e alimentari. Questo si traduceva in una comunicazione di massa efficacissima che metteva al sicuro le popolazioni da morti evitabili. E la salute è sicuramente molto meno rigogliosa adesso rispetto a quando si faceva la fame (un caso? non credo).

Fatto sta che l’Essere Umano, troppo pensante e troppo libero e democratico dei giorni d’oggi, ha finalmente scoperto che queste regole possono essere infrante senza che nessuna disgrazia cada sulla sua testa a causa di un Dio irascibile verso il suo gesto.

Peccato che molti dettami religiosi non era un Dio a darli, ma erano delle persone che avevano capito il reale pericolo di non prendere determinati accorgimenti.

Come spiegarlo a un popolo ignorante?

Troppo difficile, meglio metterla come legge. E chi meglio di Dio può dare autorità?

Ed è così che nell’ultimo periodo sto rivalutando le religioni, le dittature e le imposizioni come strumenti per far eseguire dei comandi senza troppa fatica! 🙂

A parte gli scherzi, una delle diete più osannate nella storia è proprio la dieta mediterranea, che non è pane, pasta e pizza come ci hanno fatto credere, ma è una dieta tipica dell’isola di Creta in cui le persone sono maggiormente di religione ortodossa e contemplano moltissimi giorni di digiuno l’anno, nonché un’alimentazione con alternanza vegetariana e carnivora e non sempre l’una o l’altra, con abbondanza di grassi, senza prodotti industriali… ah non lo sapevi?

Non lo sapevi che la dieta mediterranea non è proprio come te l’hanno raccontata?

Bene, ora lo sai.
Le regole della VERA dieta mediterranea erano regole molto ferree, dettate dalla religione ortodossa, che molti abitanti di Creta seguivano.
Questo è.

C’è anche un altro regime che è riuscito a fare qualcosa di molto sensato per la salute dell’uomo: il regime sovietico russo… Oddio!!! Non ci posso credere!!!

Ebbene sì, oltre che ammazzare un sacco di gente che non era d’accordo con il regime – cosa che in realtà hanno fatto tutte le religioni monoteiste, anche il tanto osannato cristianesimo – in realtà durante il dominio URSS erano stati ufficializzati protocolli molto efficaci sulle malattie, tutti legati ad un modo economico ed efficiente di aiuto del corpo alla disintossicazione: il digiuno.

Ebbene sì: religioni e dittature.

Con il crollo dell’URSS le persone, non più supportate dallo Stato in queste pratiche, non le hanno più applicate con tutto quell’entusiasmo, ripiegando sulle care e semplici medicine che non risolvono niente.

Quindi una pratica che coinvolgeva decine di migliaia di persone, tra gli anni ’60 e il crollo del muro di Berlino, adesso è privilegio solo di pochi aperti a questa pratica.

Adesso che le persone sono libere di scegliere hanno deciso di scegliere per la strada sbagliata, come il bambino che decide di fare una cosa, anche se sbagliata, solo per fare dispetto al genitore.

“Io voglio mangiare la pizza perché voglio essere libero di fare come mi pare, voglio mangiare a strafogo perché voglio essere libero di fare come mi pare…”

Sì, libero di ammazzarti come ti pare. Purtroppo è questo il punto che pochi capiscono.

Il “come mi pare” e la libera espressione di pensiero ci stanno uccidendo. Penso la potremmo sfruttare in modo un po’ più costruttivo… penso.

Comunque in tutto questo sto rivalutando il ruolo che le religioni hanno assunto nell’arco dei secoli, e penso che studierò approfonditamente molti dei loro princìpi per trarre i giusti insegnamenti.

Vedere le cose da punti diversi ti fa capire di ogni cosa quanto di bello essa può darti e scartare tutto il resto (ovviamente).

Una delle cose più difficili quando si parla di salute è quella di far eseguire in modo corretto quanto viene detto. No, non basta sapere cosa si deve fare, ad un certo punto bisogna anche farlo. Non lo sapevi? Ora lo sai.

Però se ogni volta che ti viene detto di fare qualcosa ti viene il dubbio e non lo fai, perdi tempo… tempo prezioso per la tua salute, per la quale ogni minuto è oro…

Adesso immaginiamo di estrapolare tutte le caratteristiche che rendono virali le religioni e di applicarle a un princìpio di salute fondamentale, e di riuscire a trasmetterlo senza se e senza ma a un numero tale di persone da cambiare la condizione generale della salute mondiale.

Ecco, è quello che è stato fatto nell’ultimo secolo da Big Pharma con la lobby dei medici.

Prima era una professione assolutamente uguale a tutte le altre, poi piano piano hanno assunto il ruolo di sacerdoti a cui affidare la nostra salute, le nostre scelte, anche i nostri sintomi se letti da loro prendono forma, se letti da noi sono le considerazioni insignificanti di un ipocondriaco.

Peccato che i dettami dati da questo nuovo dio sono meno salutari di quelli degli dèi ortodossi e sono guidati da una “longa mano” che li pilota in modo che il bene primario viene messo in secondo piano di fronte al Dio Denaro. E da medici diventano venditori.

Il problema sono i simboli: ogni religione ne ha uno.

Servono a creare quella riconoscibilità di autorità che ti permette di abbassare la guardia quando parla e abbassare ogni resistenza alle informazioni che si ricevono.

Stetoscopio e camice bianco per tantissimo tempo sono stati associati ad affidabilità e risoluzione delle malattie. Solo negli ultimi anni sono stati associati a malasanità e disinformazione.

Quanti anni ci vorranno per costruire nuovi dèi e nuovi simboli in nome di una salute vera? Con i soldi, tantissimi soldi, sono riusciti a farlo in 100 anni. Senza è molto difficile.

Il problema delle religioni democratiche è che tutti vogliono diritti, ma pochi vogliono doveri.

Quando si parla di salute ormai si parla di salute gratuita di diritto alla salute, ci si riempie la bocca di queste frasi che niente hanno a che vedere con la salute, perché la salute (o meglio la NON-salute) in cui il mondo è crollato non è una decisione democratica, ma è stata una decisione imposta in modo assolutamente dittatoriale su tutta la popolazione mondiale, a suon di mazzette.

Acquisendo tutti i connotati di un credo religioso monoteistico in cui il Denaro e i suoi adepti (i medici) diffondono quello che gli è stato insegnato essere la cosa migliore. E c’è quindi questo dio superiore che riesce a sopravvivere e a mantenere la sua forza finché siamo malati.

Questo credo monoteistico ha creato talmente tanti danni che attualmente è considerato più drastico togliere zuccheri e farine che non farsi amputare un braccio!

“…cos’è che hai detto?!?” Non mi credi?
Molte persone ritengono estremo togliere totalmente farine e zuccheri. Ma ti dico io cos’è estremo usando le parole di Susan Pierce Thompson: “Ogni anno, solo negli Stati Uniti, a oltre 70.000 persone viene amputato un arto a causa del loro diabete di tipo 2. SETTANTAMILA persone. I loro medici li hanno avvertiti di cosa rischiavano, ma non gli hanno dato retta. Non si sono fermati. Hanno mangiato finché non hanno perso un arto a causa del diabete”.

È estremo? Ecco, questo è estremo. Questa estrema dipendenza da cibi drogati.

Ciò che è estremo è il modo in cui la nostra società mangia e le conseguenze che abbiamo deciso di tollerare.

Chi ci ha portato a tollerare tutto questo? Chi ci impedisce di scegliere per il meglio?

È stato Big Pharma in nome del Dio Denaro, che come mantra ci ha detto nell’ultimo secolo come mangiare, come vivere, come muoversi, cosa poteva e non poteva fare il corpo, come era meglio intervenire sulle malattie tutto in funzione del mantenimento del consumatore in modo che fosse a vita… purché la vita fosse di malattia, ovviamente.

Potrebbe in qualche modo volere che noi stiamo bene?

La potenza di tutto questo sta proprio nel fatto che sono riusciti a cancellare ogni dubbio che quanto detto sia giusto.
Crediamo che l’assurdo sia reale, senza accorgerci della follia in cui siamo stati immessi, anzi difendiamo l’assurdo, lo coccoliamo, abbiamo paura di abbandonarlo. Ti sento… ed è giusto sentirsi in preda al panico, che in realtà proviene dai recettori della dopamina nel tuo nucleo accumbens.
Ti stanno per tagliare le scorte completamente ed è ovvio che non ti piaccia, hanno fatto in modo che non ti piaccia. Lo hanno fatto perché hanno bisogno di soldati che ripetono ogni giorno come mantra i loro dettami e che si oppongono ogni giorno a chi vuole dire il contrario, e lottano come volontari per ideali imposti di schiavitù rivendicata come libertà.

Se è vero che la religione ha sempre accompagnato la necessità di giustificare alcuni cambiamenti e dettami, la religione del Dio Denaro, che ha in Big Pharma la sua chiesa, ha voluto giustificare all’Uomo, ormai totalmente discostato da sé stesso e dalla Natura, quella libertà senza conseguenze che tutti si vantano di poter avere.

Il Dio Denaro non ti punisce più, ti dà una soluzione ad ogni male e ti potrai permettere qualsiasi cosa senza che ti verrà mai portato il conto, perché i farmaci risolveranno ogni tuo problema.

Che dio magnanime… niente più punizioni e inferno dopo la morte… peccato che ci ha portato l’inferno in vita, ma purtroppo la sua promessa di non farci pagare le conseguenze delle nostre azioni sta venendo meno.

Io sono sempre stata attenta a scegliermi i miei dèi. Ho sempre avuto un’idea ben precisa, e se qualcosa non aderiva ad essa ho cercato sempre di scansarla.

E spesso penso al mondo come sarebbe se avessi io il potere degli dèi e del Denaro, e poter imporre invece i dettami di una salute secondo Natura.

Ecco, forse è proprio questo potere che vorrei avere, per poter trasmettere il più velocemente possibile le informazioni ai miei pazienti, togliergli i dubbi il più velocemente possibile: avere quel potere che invece hanno le religioni di far fare le cose senza se e senza ma.

Ma non ho quel potere e credo nella libera scelta, purché sia libera veramente.

Ogni Era ha avuto le sue religioni in base ai messaggi che era necessario veicolare. La religione altro non è che un mass media, quindi un metodo di diffusione di massa veloce, per trasmettere nel minor tempo possibile ciò che si ritiene giusto.

Ora che stiamo mettendo in discussione molti dei messaggi che ci sono stati tramandati, siamo nel totale panico per assenza di riferimenti.

La nostra Era è in cerca di un nuovo dio a cui essere legata. I vecchi dèi hanno fallito o comunque sono ormai obsoleti.

Sii tu il tuo dio… costruisciti la tua coscienza partendo dall’intima correlazione tra i meccanismi interiori e l’ambiente che abbiamo dimenticato da troppi millenni ormai… non avere paura di crescere ed essere superiore.

W la religione!

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Ethel Cogliani

Ethel Cogliani

Biologa nutrizionista specializzata nel trattamento delle malattie autoimmuni, croniche e infiammatorie. Ideatrice del protocollo IMMUNOREICA. Autrice dei libri "Dietro la Malattia", "Tiroide X-Files", "Paura", "La Struttura della Salute" e coautrice di "Super-Vivere nel XXI Secolo". Editrice e redattrice della rivista Immunoreica Magazine, la prima rivista dedicata all'approccio funzionale delle malattie autoimmuni.

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