Ho conosciuto Ethel durante un corso avanzato, e in quell’occasione ho scoperto di cosa si occupava, dato che in quel periodo avevo un fastidioso problema che mi portavo appresso da anni… le ho chiesto un parere.
Ma partiamo dall’inizio.
Un giorno, mentre sono al bar a gustarmi la solita brioche, comincia a bruciarmi lo stomaco… poco male, do colpa alla margarina e cambio bar. Da quel momento, senza capire la vera ragione e causa del momento scatenante, il sintomo è andato lentamente ed inesorabilmente a peggiorare, dopo che gli antiacido non facevano più effetto e il consiglio del mio amico medico non avevano portato miglioramenti significativi. In preda alla disperazione – oramai nemmeno l’acqua potevo bere senza sentire il fuoco di satana nello stomaco – prenoto una gastroscopia.
Risultato: ernia iatale ed ulcerazione della bocca dello stomaco. “E sti cazzi” mi dico, ok ci sarà una cura, il medico che mi aveva visitato mi guarda sorridente e mi dice:
“Signor Franzoni ha combinato un bel casino, ma non si preoccupi: non mangi questi alimenti e prenda questo farmaco 1 volta al giorno”.
Ok mi dico, sarà la terapia, “E per quanto lo devo prendere”, domando?
“Beh, per il resto della sua vita”.
Rimango un secondo impietrito, esco disorientato dall’ambulatorio medico e comincio a riflettere…
Ma come, io, un giovane sano ed aitante, già sotto famaci a 38 anni? Ma come è possibile?
Va’ boh, comunque comincio la terapia con una compressa di Pantoprazolo da 20mg alla mattina a stomaco vuoto e… miracolo, tutti i sintomi scompaiono. Il giorno prima ero un dannato nel girone degli iracondi, la mattina successiva un angelo beato, miracolo della moderna medicina!
Se non fosse che, dopo sei mesi, provo a smettere l’assunzione e tempo 2 giornii sintomi ritornano come prima. Rassegnato come un uomo sotto tortura, mi piego al giogo.
Il picco fu quando per motivi di lavoro in viaggio dimenticai il farmaco, dovetti girare come un pazzo per trovare una farmacia aperta perché senza Pantoprazolo non potevo stare. Avevo smesso di fumare anni prima per provare la libertà di essere indipendente da una sostanza, per trovarmi anni dopo nella medesima situazione.
Quindi veniamo a noi e al fortunato incontro con Ethel Cogliani, in quell’occasione mi spiegò che il farmaco sopprime il sintomo ma non ti cura e, se avessi continuato per quella strada, tra 10-15 anni il mio stomaco non sarebbe più stato in grado di digerire correttamente gli alimenti.
Quel consiglio poi si trasformò in un consulto, mi prescrisse una terapia naturale a base di betaina HCL, con una particolare forma di assunzione.
Ora io odio le recensioni false, ed io ed Ethel non siamo amici, non ho nessun interesse a fare una recensione falsa e me ne guardò bene, chi mi conosce sa che se mi chiede una cosa del genere si becca un cazzotto in bocca.
Lo dimostra il fatto che questa terapia è iniziata nel 2017 … ed io ho aspettato più di 2 anni prima di scrivere questo post, proprio perché 1) sono scettico, 2) conosco l’effetto placebo e la guarigione spontanea, 3) ho un’etica incorruttibile.
Quindi, dopo tutte le opportune verifiche, posso affermare che ho quasi totalmente risolto il problema, nonostante il danno fosse grave e per la medicina ufficiale irrimediabile.
Non prendo farmaci da quando ho incontrato Ethel, ho ripreso a mangiare un po’ di tutto e posso bere pure i caffè e formaggi, 2 alimenti che mi fiondavano all’inferno.
E con questo concludo ringraziando Ethel e tutte quelle persone che fanno della loro vita una ricerca per aiutare gli altri, il gesto più nobile per un bodhisatwa. ????????
Alessandro Franzoni è co-fondatore di Formica Furba.