Mi chiamo Antonella A. ho 56 anni e dall’età di 13 anni soffro di psoriasi. Inizialmente in modo lieve, dopo le gravidanze in modo più esteso.

Le terapie topiche sono state tantissime, cortisone, fototerapia, bendaggi completi con creme al catrame, puva. Tutti rimedi temporanei e parziali. Nel 2010 ho un acuto episodio doloroso all’articolazione sacro iliaca, e diagnosi del reumatologo di artrite psoriasica da trattare con farmaci biologici.

A questo punto mi sono detta che il biologico sarebbe stata l’ultima scelta, e nel cercare in internet delle alternative mi sono imbattuta in un gruppo di medicina funzionale (Metodo Apollo) specifico per la psoriasi. E nel 2014 decido di applicare il protocollo alimentare da loro proposto (abolizione del glutine e cereali in generale tranne riso, della caseina, delle solanacee e dei legumi) e di integrazione (inizialmente vit.D, magnesio, omega3).

Il beneficio è stato immediato: più forza, più lucidità mentale, lenta regressione del dolore, lento miglioramento della psoriasi cutanea. Diventa uno stile di vita con tante difficoltà, ma non mi sono mai arresa.

Nel 2017, nonostante i notevoli miglioramenti e alla ricerca di una remissione completa, penso di non potercela fare da sola, e mi rivolgo a Ethel Cogliani per ricercare di eventuali altri fattori scatenanti e per meglio gestire l’alimentazione e l’integrazione.

Con la professionalità di Ethel scopro che ci sono alcune cose da correggere, altre integrazioni da fare, da curare maggiormente il sonno e lo stress, inizio anche ad andare in palestra tre volte a settimana! La cosa bella è che questo diventa un vero e proprio stile di vita, che nel mio caso mi ha permesso di acquisire più forza, più lucidità mentale, superare la sintomatologia dolorosa, fare attività motoria e mangiare più sano in famiglia.

La disponibilità e la cortesia della dottoressa sono eccezionali. Forse sono io a farmi sempre dei problemi a chiedere un po’ di più in caso di incertezza perché mi sembra di disturbare, anche se lei più volte mi ha detto che non è un disturbo. Ma l’arma vincente è il gioco di squadra, infatti continuo a farmi seguire anche dai professionisti del Metodo Apollo e in sinergia si aggiusta il tiro.

So che non sono ancora giunta dove vorrei arrivare (alla remissione completa) ma sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti e non demordo.