Immunoreica logo

Non è un protocollo… mi ha reso una persona migliore

Christian Parisotto, 35 anni
Afonia cronica

Mi chiamo Christian Parisotto e ho 35 anni. Sono sempre stato iperattivo, sportivo e in perfetta salute, ma dal febbraio 2016 è cambiato qualcosa.

Venivo da un pesantissimo periodo lavorativo di circa 2 anni con soci che tradivano, orari di 15/18 ore al giorno, nuove responsabilità, nuove società che non ingranavano e sempre più pressioni esterne. Troppa tensione. Il mio corpo mi aveva dato un sacco di segnali che puntualmente ignoravo (stanchezza, insonnia, svenimenti) fino a quando ha deciso lui di fermarmi.

Improvvisamente a marzo 2016 rimasi completamente afono. Scambiandolo per un male di stagione, mi imbottirono di farmaci fino ad arrivare a due cicli di cortisone. La voce non tornava e io mi sentivo a terra. A questo si sono pure aggiunti problemi gastrici, difficoltà a digerire qualsiasi cosa e reflusso gastroesofageo continuo.

Per me che mi vantavo di avere una digestione di “ferro” erano cose completamente nuove. Ho girovagato tra gastroenterologi, foniatri, logopedisti: risposte senza senso, soldi buttati e nessuna soluzione.

La mia vita era cambiata, non uscivo più, non riuscivo a comunicare con la mia compagna e amici, non riuscivo a lavorare perché ero completamente afono senza sosta. I dottori dicevano, pure con molto orgoglio, che non sarei tornato più quello di prima e soffrivo di reflusso come un novantenne.

Dopo 3 cicli di soppressori della pompa protonica e un ciclo di cortisonici (all’inizio di questa avventura), “Mettitela via” mi dicevano.

Per me non esisteva questa possibilità.

L’unica cosa che sapevo è che in un modo o nell’altro avrei saputo venirne fuori, qualsiasi terapia sarebbe stata valutabile.

Conoscevo la paleo dieta e ho cominciato ad applicarla. Mi sono messo a studiare, leggere libri e ne sono praticamente diventato un “talebano”. Ma la situazione non migliorava, anzi: la voce era sempre assente (passavo anche intere settimane senza dire una parola), ho cominciato a perdere velocemente peso (arrivando a -18 kg in un anno: la persona sempre felice, sorridente, loquace che ero non esisteva più) e la cosa cominciava a pesare enormemente anche al punto di vista emotivo. Non ce la facevo più e, in preda alla disperazione, ho deciso che mi serviva una mano.

Ho contattato Ethel, che avevo conosciuto tramite amici comuni via Facebook. Avevo bisogno di una persona che mettesse ordine e un metodo in quello che in parte già conoscevo.

A gennaio 2017, primo colloquio: la soluzione c’era e sembrava a un passo. Ethel fu estremamente chiara fin da subito. Cominciammo subito il suo protocollo e mi diede un sacco di istruzioni utili e informazioni fondamentali. Il suo obiettivo è sempre quello che tu riesca a imparare a gestirti, non cura i sintomi ma insegna un nuovo modo di “vivere”.

La differenza la fa sempre la persona oltre alle conoscenze: e lei fa la differenza.

Sempre costantemente presente, visto che ci scrivevamo praticamente ogni giorno, sempre disponibile a spiegazioni, consigli o miglioramenti. E ci crede sempre, anche quando sei tu il primo a mettere in discussione che potresti non farcela. Il suo apporto mentale, psicologico e umano fa la differenza.

I miglioramenti c’erano, lentissimi ma c’erano. E lei era sempre lì presente a cercare nuove soluzioni. Insieme abbiamo fatto un lavoro mostruoso e complesso che toccava tantissimi aspetti: dal surrene, alla meditazione, al rilassamento, al digiuno, al sonno per dirne alcuni.

Erano passati 14 mesi. I segnali del corpo continuavano: avevo sempre avuto una salute di ferro, ma in questi 14 mesi avevo pure avuto due operazioni (appendicite e ernia). Però la situazione generale era notevolmente migliorata, riuscivo a parlare anche se spesso dovevo fermarmi dal dolore per non sforzare. Ma almeno parlavo. La perdita di peso si era fermata a 58 kg per 180 cm.

Ero estremamente critico con me stesso e la mia situazione. I primi timidi risultati, secondo me, sono arrivati dopo circa 7/8 mesi. Anche se le persone all’esterno hanno visto già piccoli cambiamenti fin da subito.

Cominciavo comunque a essere veramente stanco: emotivamente davvero stanco. A febbraio di quest’anno pensavo di mollare.

E qui Ethel ha fatto la differenza: mi sostenne in qualsiasi modo possibile, mi diede la forza e la carica di insistere ancora, che ce l’avrei fatta in un modo o nell’altro. Molte volte rischi di mollare un’ora prima del miracolo.

E improvvisamente arrivò. Tutto il lavoro che avevamo fatto insieme, tutte le attenzioni, tutti gli esami di 14 mesi si trasformarono in un miglioramento improvviso.

Da marzo 2018 ho ripreso 8 kg, ho ripreso a fare attività fisica molto intensa, lavoro ma non ne sono più schiavo, ho ripreso a vivere e lo faccio molto meglio di prima perché mi ha insegnato a gestirmi.

La mia voce migliora di giorno in giorno, non ho praticamente più dolore, non è ancora al massimo come volume ma ci arriverà. E mi è sembrato di rinascere.

Penso che, se si arrivasse ad abbinare in modo sistematico un lavoro psicologico e motorio, i risultati già eccellenti si velocizzerebbero. Infatti sono stato spinto più volte da Ethel a tale ricerca e assolutamente quel tassello mi ha dato un’ulteriore spinta soprattutto nella fase di stabilizzazione dei risultati.

E ora ringrazio di aver avuto questa complicazione. Non è solo un protocollo: sono diventato emotivamente una persona migliore, più saggia, che si sa gestire, che sa prendersi le pause, che sa gioire anche delle piccole cose. E in più ho trovato una guida e un’amica.

Grazie, di cuore. E ora arriva il bello!

Copyright © Immunoreca ® di Ethel Cogliani | P.IVA 12723891003