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Alimentazione vs Psicofarmaci 1-0 contro la fibromialgia

Franca Risaliti, 52 anni
Fibromialgia

Era il luglio 2013 quando ho iniziato l’approccio alimentare per curarmi ottenendo ottimi risultati in termini di forza, rimodellamento del corpo, umore.

A dicembre 2013 iniziai ad integrare e ad applicare il protocollo alimentare autoimmune.

In 20 giorni il miglioramento della fibromialgia fu strepitoso.

Al rientro dalle vacanze di Natale l’equilibrio era un po’ saltato… oltre a ciò, in primavera una psichiatra mi prescrisse un antidepressivo facendo saltare completamente il controllo sulla mia alimentazione.

Cercavo continuamente zucchero.

Il mio corpo si trasformò nuovamente e velocemente (in peggio stavolta): cellulite distribuita su tutto il corpo, notevole aumento del punto vita, oltre ai 13 kg presi.

Poi una caduta mi impedì di camminare per mesi.

Nell’inverno del 2014 ho partecipato ad una cena e in quell’occasione ho conosciuto la dr.ssa Ethel Cogliani.

Alcuni mesi dopo, in piena disperazione, per il peso, i dolori della fibromialgia, i dolori postumi della frattura alla vertebra, la stanchezza cronica, l’umore sempre sotto i tacchi…. mi hanno portato a lanciare un S.o.S. alla dr.ssa Cogliani. Prontamente raccolto.

Sono andata alla 1a visita con una serie di esami e lì ho iniziato a scoprire svariate cose sulla mia non-salute…ho iniziato a sentirmi meno colpevole (o idiota) del solito e, soprattutto ho iniziato a credere che avrei potuto raggiungere quello stato di benessere generale che non ricordo aver mai vissuto.

Volevo stare bene e dimenticarmi della fibromialgia e degli antidepressivi. Stare bene (al meglio che posso)

Le informazioni/indicazione sono sempre state chiare ed esaustive. I report, le newsletters aiutano nel “rinfrescare” la memoria e/o a chiarire eventuali dubbi. Così come gli articoli pubblicati sul sito o nel gruppo Fb.

Senza contare la disponibilità di Ethel.

Ho potuto sospendere tutte le cure, rendendo praticamente inutile la presenza di farmaci come EN gocce, Sirdalud 2mg – miorilassante, Voltadvance in bustine ancora presenti nel mio armadietto dei medicinali.

Ho fibromialgia dal 1993 ed è stata diagnosticata nel 1999 e sono in sovrappeso da sempre fino all’obesità grave, tanto che mi rivolsi ad un chirurgo bariatra per fare bendaggio gastrico e poi bypass gastrico.

Avevo deciso di interrompere gli antidepressivi ma non sapevo, onestamente, dove sbattere la testa dopo la difficoltà che incontravo a rientrare in un regime alimentare ordinato.

Questo percorso mi ha permesso di acquisire consapevolezza circa il mio reale stato di salute ed impiegare le forze che ho nelle giuste azioni. Sapere quali sono i risultati che mi posso aspettare mi mette al riparo da frustrazioni legate ad aspettative non realistiche.

Ho scoperto che, prima di tutto sarebbe stato necessario riequilibrare il mio organismo. E da lì partire. Per me non è facile perché poco costante e “abbastanza” fragile di fronte alle tentazioni. Oltretutto soffrire (o aver sofferto, quindi creato abitudini pessime) di disturbi del comportamento alimentare, non mi aiuta.

Quello che ho ottenuto e che sto ancora ottenendo: non so se la parola guarigione sia quella giusta (ma perché no?), la graduale e costante remissione dei sintomi più gravi ed invalidanti. La scomparsa di fastidi magari sottovalutati, sempre più momenti, se non giorni, di benessere fisico e psichico.

Quando approccio una nuova cura sono sempre molto positiva ed entusiasta.

Oggi mi sento psichicamente più equilibrata e forte, capace di distinguere quando un miglioramento avviene oppure regredisce a seconda del mio impegno.

I primi miglioramenti li ho avvertiti molto velocemente. Più sensibilmente in alcuni mesi. Ancora oggi considero i miei risultati “in itinere”

Mi sento estremamente fortunata ad aver “incrociato” la dr.ssa Cogliani e il suo metodo di lavoro e cura. Ho passato anni curandomi in maniera totalmente sbagliata, provocandomi più danni che altro. Gli insegnamenti ricevuti, gli strumenti dati, le conoscenze acquisite…sono un bagaglio che solo io posso decidere di posare e dimenticare oppure tenere ogni giorno con me ed utilizzare. Oggi so, senza scuse, che il mio benessere può essere solo lavorando in sinergia: la mia volontà e il grande, fondamentale supporto della dr.ssa Cogliani. Oggi so, che nonostante le mie resistenze, arriverò “PRESTO” a dire ogni giorno – o giù di lì – : “OGGI MI SENTO BENE”.

Un buon lavoro… prosegue con il tempo…

Sono ormai 3 anni che sono seguita da Ethel. Non sono mai stata costante ma nonostante periodi non proprio floridi posso dire con certezza che la mia fibromialgia è totalmente scomparsa.

La cosa che ha fatto la differenza è stato il lavoro sulla tiroide per il quale Ethel mi aveva consigliato di associare al nostro percorso un supporto endocrinologico consigliandomi lei stessa l’endocrinologo di riferimento al quale rivolgermi.

La situazione tiroidea e surrenale quando sono arrivata da lei era disastrosa: la mia temperatura minima era di 33.4 gradi e oscillava tra questo valore e 35 gradi, il che, per chi non lo sapesse è sintomo sia di gravissimo problema tiroideo che di gravissimo problema surrenale.

Dopo 1 anno che lavoravamo sulla stabilizzazione della tiroide senza alcun supporto endocrinologico la temperatura si è stabilizzata (se così si può dire) tra 35.1 e 36.3. Ok, non ero più morta come prima ma decisamente c’era ancora molto da lavorare ed è stato in quel momento che Ethel mi ha consigliato il dott. Vergìni.

Con il supporto tiroideo ad hoc e una terapia con LDN per un breve periodo, ho stabilizzato tutto, ho perso peso e sto benissimo, nonostante la mia vita non mi abbia assolutamente premiato in questo periodo.

Per essere un’ex obesa con tanto di operazione di bypass gastrico mi sembra che non mi possa assolutamente lamentare della mia situazione soprattutto (ma non ditelo a Ethel) perché ormai è da un po’ che faccio casini con l’alimentazione.

Quello che posso dire è che se avessi saputo prima che il mio problema di peso dipendeva quasi esclusivamente da un problema tiroideo molto probabilmente non mi sarei neanche mai trovata a dover combattere con l’obesità, con più operazioni, ma soprattutto con i conseguenti problemi che questo ha causato… però magari non l’avrei conosciuta… e questo mi sarebbe dispiaciuto veramente tanto 🙂

Grazie

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