Ciao a tutti, mi chiamo Giulia Gorghini, ho 36 anni e da febbraio del 2013 la mia vita è iniziata a cambiare, tutta colpa della mia salute che ha iniziato a darmi problemi senza capire neanche il perché…
Premetto che prima del 2013 non ho mai avuto problemi di nessun tipo, tranne le solite febbri stagionali e qualche dente del giudizio tolto… insomma difficilmente ho avuto bisogno di farmaci nella mia vita.
Tutto iniziò quando a gennaio 2013 ebbi un mese intenso di lavoro, nessuna sosta se non quelle delle 5 ore per dormire, il resto della giornata in continuo movimento lavorativo. Da lì inizio a sentire i primi acciacchi fisici sino al primo aumento di peso. Ero aumentata nel giro di un mese quasi 8 kg e non riuscivo proprio a giustificare il fatto che stavo aumentando di peso perché in realtà la mia alimentazione non era affatto cambiata, anzi mangiavo quasi esclusivamente verdure, solo carne bianca, yogurt magro e tutto ciò che fosse integrale.
Insomma ero una di quelle che mangiava sano, ma continuavo nonostante tutto ad aumentare di peso, nulla mi faceva scendere, neanche il digiuno. Insieme all’aumento di peso iniziavo a sentirmi sempre più stanca e sempre più triste, nulla mi rendeva felice e non riuscivo a controllare neanche i miei stati d’animo, insomma sbalzi di umore costanti.
Nel frattempo iniziai le prime analisi, le prime visite specialistiche che mi portarono sempre ad un risultato fallimentare, nonostante i miei impegni a seguire le indicazioni che i medici mi davano. Nulla da fare mi sentivo ogni mese peggiorare, fino a quando a settembre 2014 iniziai ad avere un forte dolore al ginocchio destro, dolore che nel giro di pochi giorni diventò sempre più forte e il ginocchio sempre più gonfio quasi da non riuscire a piegare neanche più l’articolazione.
Tutto questo lo avevo associato ad un esercizio eseguito in palestra, ma mi sembrava assurdo che fosse quello il motivo.
Mi recai al Pronto Soccorso e da lì iniziò il mio calvario tra ortopedici e fisioterapisti, ma mi sentivo sempre più peggiorare, nessun tutore, nessun cortisone, nessuna infiltrazione, nessun esercizio riportava il mio ginocchio ad avere una funzionalità normale. Il peso che aumentava e i dolori che mi distruggevano.
Nel giro di un anno vidi la mia vita cambiare, non guidavo più, non riuscivo a camminare più di 10 minuti consecutivi, ma la cosa assurda era che il dolore non diminuiva nemmeno da ferma.
Stavo impazzendo, non riuscivo proprio a capire, eppure avevo seguito tutte le terapie che mi erano state date dagli specialisti.
Poi arriva maggio del 2015 e i miei dolori e gonfiori nel giro di un mese si distribuirono nel 50% del mio corpo, quindi al ginocchio destro si unirono la caviglia destra, il braccio destro, l’articolazione mandibolare destra e l’indice sinistro della mano.
Stessi sintomi del ginocchio, iniziai ad avere in queste articolazioni gonfiori e forti dolori che persistevano anche da ferma, anzi si manifestavano in forma più acuta durante le prime ore del mattino, ossia verso le 4/5, tanto che costrinsi il mio compagno a dormire in un’altra stanza visto il mio continuo lamento e non mi sembrava giusto che neanche lui dormisse per colpa dei miei dolori.
Tutto mi sembrava assurdo e nessuno che mi sapeva dire nulla, che mi sapeva guarire. Saltando il periodo estivo che ho passato tra divano e letto, sono arrivata finalmente a sapere cosa avevo, a sapere cosa mi stava dando tutti questi problemi, e quello in parte fu il giorno più bello di quel periodo bruttissimo. Ho trovato, dopo tanti incompetenti, un’equipe di reumatologi alla Columbus di Roma che mi dissero quello che avevo e mi diedero la terapia che mi permise di stare meglio, di risentirmi quasi una persona normale.
Arrivai lì il 14 settembre del 2015 che pesavo quasi 102 kg, nel giro di tre anni ero ingrassata di quasi 34 kg, un incubo. Mai pesata così tanto in 35 anni di vita.
Lì dopo un’accurata visita e dettagliate analisi, mi è stata diagnosticata “l’oligoartite sieronegativa con psoriasi e tiroidite autoimmune”.
Finalmente si poteva dare un nome a tutto questo dolore che oramai da un anno e mezzo mi portavo dietro. Da lì iniziai una terapia basata su farmaci immunosoppressori (Methotrexate e Solazopirine). Farmaci che mi portarono dopo circa tre mesi ad avere i primi miglioramenti ma ancora non mi sentivo bene, ancora non stavo bene, e la mia rabbia ed angoscia aumentava giorno per giorno. Tutto questo non lo trovavo giusto… Iniziai uno stretto follow up in ambito reumatologico mediante visite reumatologiche, esami strumentali e analisi periodici.
Sì è vero mi sentivo meglio ma non abbastanza, i dolori erano diminuiti, riuscivo a salire una rampa di scale senza fermarmi, ero finalmente riuscita a riprendere la macchina, ma non stavo bene, fino a quando ho saputo tramite il mio compagno dell’esistenza della dottoressa Ethel che aveva conosciuto in quel periodo, dicendomi se volevo contattarla perché lei seguiva pazienti con malattie autoimmuni e che magari poteva essermi di ulteriore aiuto.
Inizialmente ero un po’ contraria e impaurita di prendere l’ennesima delusione.
Ma così non fu… sì è cosi, non ci posso ancora credere, dopo il primo incontro sono uscita dal suo studio già entusiasta, ma nello stesso tempo rimanevo ancora un po’ diffidente. Inizio così a fine giugno a seguire il suo protocollo, ma momentaneamente solo seguendo le indicazioni alimentari, per il supporto vitaminico dovevo aspettare il risultato delle analisi che portai al successivo controllo mensile. Mah, che dire! Dopo una settimana solo nell’avere cambiato alimentazione e dopo aver seguito i consigli della dottoressa Ethel, mi sembrava di vivere in un sogno dove prima o poi, pensavo, mi sarei sicuramente svegliata.
Risveglio scattante, non era più necessario aspettare un quarto d’ora per alzarmi dal letto, mi sentivo già carica e non con il mio solito stato d’angoscia, riuscivo ad avere una vita normale facendo cose che fino a giorni prima del protocollo non riuscivo minimamente a fare.
Ero contenta, ho ripreso a sorridere di più e ad avere la voglia di fare.
Non mi sembrava vero, non potevo crederci, mi sentivo già bene!
BENE: una parola che non usavo più da tre anni.
Il 26 di luglio ho avuto il secondo appuntamento e quindi l’aggiunta di vitamine, e che dire, non mi sono iniziata a sentire bene ma benissimo.
Sapete, ho scritto questa testimonianza prima di partire dalle ferie che sono iniziate il 6 di agosto e sono terminate il 17 agosto.
La sto concludendo solo oggi 18 agosto perché volevo essere ancora più certa di quello che stavo scrivendo.
Sono state le ferie più belle che abbia mai fatto, tra amici e parenti, ma ancor più belle perché uscivo la mattina presto e rientravo la sera senza mai fermarmi, senza mai perdere l’entusiasmo e la voglia di fare.
Sì, oggi lo posso dire: mi sento non BENE ma BENISSIMO e tutto questo grazie alla dottoressa Cogliani che grazie al suo lavoro e alle attenzioni che ha verso le malattie mi ha reso una donna felice.
Si oggi sono ancora sotto terapia Methotrexate, pur avendo già sospeso la Solazopirine spontaneamente. Devo rinunciare ancora al desiderio di diventare mamma per via dei farmaci che sto prendendo e non so ancora per quanto, ma oggi io sono felicemente malata, ho la forza e la voglia di affrontare il tutto e, non mi voglio illudere, ma sono convinta che quando a settembre andrò all’ennesimo controllo reumatologico qualche notizia positiva l’avrò anche da loro.
In 3 anni di patologia ho preso molti farmaci tra cortisonici e antidolorifici nonché una dieta alimentare datami dalla nutrizionista della Columbus di Roma e non avevo assolutamente intenzione di iniziare alcun altro protocollo perché ero stanca di non ottenere alcun risultato. Ora dire che sono soddisfatta è proprio poco, anzi lo consiglierei a chiunque voglia riprendere la voglia di vivere la propria vita, certo ancora c’è da lavorare, ma tempo al tempo.
In poche settimane ho potuto nuovamente dire di essere felice e tutto sembra procedere in discesa anche grazie ad una competenza che va oltre la malattia in sé ma anche del paziente che si trova davanti.
Ma il grazie più grande in questo momento lo posso dare e dire solo alla dottoressa Ethel Cogliani che con il suo protocollo nel giro di un mese mi ha ridato il sorriso. Ed è per questo che da quando l’ho conosciuta non posso fare a meno di parlare bene di lei, di consigliarla a chiunque ne avesse bisogno perché se dopo tanto dolore oggi SORRIDO è grazie a LEI.