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Volevo avere un figlio… il digiuno mi ha sbloccato

Monica Montanaro
Desiderio di maternità

Esco ora da un digiuno secco iniziato la sera di Natale. Il più “bello” di tutti sinora… perché è stato anche il più “sudato” e, perché no, meritato!

Dopo essere partita alla grande a settembre, ho avuto settimane e mesi non semplici nell’affrontare mentalmente questa pratica. È un po’ come se i primi digiuni secchi perfettamente riusciti avessero in realtà scatenato dentro di me “fantasmi mai sopiti”. Mostri che ho dovuto affrontare. Combattere. Vincere.

E ho dovuto farlo io, nessuno al di fuori di me poteva essermi d’aiuto… questa era l’unica certezza. Momenti in cui la fame non era fame: partiva da uno stato mentale non focalizzato e disorientato. Momenti bui in cui ho mandato all’aria tutto dopo poche ore, più volte. Con un senso di frustrazione che mi rimaneva addosso e complicava le cose. E che, dopo vari digiuni secchi non riusciti, è andato a indebolire la leva motivazionale che mi aveva portato a scegliere proprio questo percorso.

E poi? La mia testardaggine ha vinto. E io ho vinto sui miei mostri quando ho capito che c’era una cosa molto importante che in realtà mi mancava: l’atteggiamento mentale corretto per affrontare questa pratica. Ethel Cogliani è stata bravissima ad accompagnarmi e spiegarmi la pratica, tuttavia ho compreso che questo a me non bastava. A me per come sono fatta: cocciuta e testarda.

Cos’ho fatto? Ho semplicemente pensato fosse utile che mi ritagliassi tempo, voglia energie e spazio per studiare un po’ di più questo digiuno secco… Sentivo che dovevo creare io le mie conoscenze. Perché solo “conoscere fino in fondo” ti rende libero di scegliere consapevolmente.

Ho letto e riletto Filonov, ma non solo! Ho selezionato quasi una decina di testi che mi aiutassero a entrare nel vivo e capire l’importanza di quello che stavo cercando di fare. Dettaglio dopo dettaglio. Mi sono creata un bel “bagaglio motivazionale”. Comprendere a fondo le dinamiche di un digiuno secco ti aiuta ad affrontarlo con consapevolezza e, perché no, anche con più grinta.

Questo digiuno secco ha portato a galla anche malessere fisico. Ci stava. E proprio sapere mi ha aiutato ad affrontare. E vincere. Soprattutto sulla fame nervosa che questa volta proprio non si è presentata. Mai. E questo mi fa riflettere.

Ecco, mi porto nel nuovo anno questa bella consapevolezza, vera forte e concreta. La consapevolezza che sto costruendo, settimana dopo settimana, una meravigliosa abitudine. Ed è bello concludere l’anno con un digiuno secco che ti apre nuovi orizzonti, e ti fa capire che sì, ce la puoi fare. Ce la puoi fare davanti a qualsiasi ostacolo, se solo lo vuoi 😉

Buona fine e buon inizio. E buon digiuno secco a tutti 😉

*** 10 Aprile 2020 ***

Ed eccomi qui… finalmente posso condividere con voi questa magia che – dopo un digiuno secco di 3 giorni molto “sentito” e a mio avviso a tutti gli effetti “terapeutico” – si è avverata. Mi piace credere alle coincidenze, tuttavia in questo caso penso valgano poco.

Anni e anni – 4! – che provavo a concepire, senza risultati.

A fine giugno inizio a familiarizzare grazie a Ethel Cogliani con questa bellissima pratica… e a fine 2019 mi immergo quasi per caso in questo digiuno secco – di cui ho portato a suo tempo testimonianza anche qui nel gruppo – durato 3 giorni, in cui sono stata male, e ho sentito che il mio corpo si “stava liberando” di più fardelli.
Sensazione non piacevole, tuttavia fantastica 😉

Ebbene, come per magia, subito dopo quei 3 giorni…. accade la magia! Dopo 4 anni di tentativi a vuoto, ecco che finalmente “aspetto”. E non penso affatto sia una coincidenza il fatto che finalmente sia successo! Per di più subito dopo un digiuno secco così particolare.

Questo per dire che grazie a una pratica di digiuno secco costante e consapevole… nel nostro corpo davvero accadono magie! E questo è il motivo per cui… no, non sono una pazza 😉 Ho scelto di continuare anche in gravidanza con i digiuni secchi: leggermente rivisti e assolutamente non forzati. Ma sono ancora parte integrante della mia routine settimanale e ne vado fiera 🙂 E… sono in forma, sono sana, la bimba cresce regolarmente.

Questo per sfatare tutti i miti che vogliono il digiuno come una pratica che è “il male assoluto”, “il peccato”, un qualcosa “contro natura”. Parlando con Ethel Cogliani giusto l’altro giorno al telefono, si discuteva proprio di questo: quale animale in Natura ha per tutti i mesi di gestazione cibo a volontà tutto il giorno, tutti i giorni? La risposta è talmente ovvia che basta questo per scardinare tutte le paure e i falsi miti che tendiamo ad avere rispetto a un periodo così delicato e fantastico come la gravidanza.

Il segreto è sempre quello: sta nel sapersi ascoltare e assecondare i bisogni del proprio corpo. Solo così può guidarci, e sempre nella direzione corretta. Diamogliene la possibilità… e accadranno magie. Io ne sono la prova 😉

Grazie Ethel Cogliani per il supporto. Soprattutto ora, che è tanta la necessità di confrontarmi con un terapeuta che non abbia paura di seguire la Natura.

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