Mi chiamo Rossella, ho 52 anni e fin da piccola ho sofferto di frequenti infezioni alle vie respiratorie e manifestazioni allergiche (naso colante, dermatite in forma lieve, orticaria). All’età di 8 anni ho cominciato a soffrire periodicamente di dolori muscolari e articolari soprattutto ai cambi di stagione, colon irritabile e stanchezza cronica con difficoltà a concentrarmi anche nello studio (ho sempre faticato a fare i calcoli, non riuscivo a capire la matematica).
Con l’adolescenza c’è stato un peggioramento dovuto anche al ciclo, in più ho sofferto per diversi anni di disturbi alimentari, alternavo periodi di anoressia ad altri di bulimia e di binge eating. I miei genitori mi portarono da vari psichiatri e psicologi che mi definirono “depressa” e “ipocondriaca”. Da lì cominciò il mio calvario con vari ansiolitici e antidepressivi che provavo e smettevo perché non mi facevano nessun effetto tranne quello di provocarmi il reflusso gastroesofageo, altro mio grosso problema.
Dopo un intervento al dente del giudizio c’è stato un generale peggioramento della salute, forse a causa delle massicce dosi di antibiotici. I problemi si sono protratti per anni anche dopo la nascita di mia figlia, ero rassegnata a vivere nel dolore.
Nel 2013 dopo anni di stress e problematiche familiari, finisco al pronto soccorso per una gastrite acuta curata con Pantoprazolo. Il medico di base di allora (poi cambiato) mi disse che avrei dovuto prenderlo per tutta la vita in dosi massicce.
Dopo 2 anni, nel 2015, aumentano i periodi di colon irritabile con forti dolori addominali e diarrea esplosiva. Passo da 52 a 42 kg in pochi mesi, sono alta 1.60 quindi decisamente sottopeso. La colonscopia non evidenzia particolari problemi, vengo curata con farmaci vari, ma nel frattempo ho cominciato a raccogliere informazioni su internet e scopro che il mio problema potrebbe essere dovuto all’intestino permeabile e alle intolleranze alimentari.
Alcuni conoscenti mi parlano della dieta del dottor Mozzi, incomincio a seguirla secondo lo schema del mio gruppo sanguigno e incomincio a vedere notevoli miglioramenti. Sospendo tutti i farmaci. Tuttavia i dolori muscolo-scheletrici (che più avanti scoprirò essere i sintomi della fibromialgia) si ripresentano ancora, anche se meno di frequente. Mi sento ancora molto stanca e con problemi digestivi. In più si è ripresentato il binge eating dopo tanti anni. Decido allora di affidarmi ad un professionista che possa consigliarmi e seguirmi passo passo.
Nel 2016 casualmente scopro il sito della dottoressa Ethel Cogliani e comincio a seguire regolarmente le sue indicazioni generalizzate. Solo un anno dopo, nel 2017, decido di iniziare le consulenze via Skype. Già dal primo appuntamento ho di lei un’impressione positiva, mi prescrive numerose analisi da cui scopro di essere affetta da un lieve ipotiroidismo subclinico e da esaurimento surrenale.
Eliminiamo dalla dieta alcuni alimenti e ne introduciamo altri senza seguire più lo schema del gruppo sanguigno, ogni persona è diversa e le reazioni del sistema immunitario possono variare notevolmente. L’integrazione mi aiuta a riequilibrare il livello basso di vitamina D facendomi ritrovare gradualmente l’energia necessaria per affrontare la vita. Anche la capacità di concentrazione è aumentata, riesco a studiare e fare calcoli più facilmente di quando andavo a scuola.
Ammetto che il percorso non è stato facile e che in questi 3 anni e mezzo ci sono stati molti alti e bassi durante i quali ho più volte pensato di gettare la spugna, senza contare i numerosi sgarri dovuti al disturbo alimentare, ma Ethel è sempre stata molto paziente e comprensiva, mi ha sostenuto e incoraggiato anche quando la partita sembrava ormai persa.
Ho apportato graduali cambiamenti al mio stile di vita, prima con le passeggiate poi con stretching, meditazione ed esercizi di respirazione. In questo ho fatto il passo decisivo che mi ha permesso di stare meglio, acquistando il libro “Super-Vivere nel XXI secolo”. Qui ho trovato tantissimi consigli che mi hanno aiutato ad accostarmi al digiuno (per ora solo intermittente o idrico) ma soprattutto ho avuto modo di conoscere Stefano Andrade, coautore del libro, che cura la parte di Immunoreica relativa all’esercizio fisico. Ho fatto con lui alcune sedute via Skype con Stefano Andrade per apprendere meglio gli esercizi proposti sul libro e soprattutto il massaggio viscerale, da quando lo pratico quasi ogni giorno c’è stato un grande miglioramento sul fronte del mal di schiena e dei disturbi intestinali.
La soddisfazione più grande l’ho avuta nell’agosto scorso alla visita reumatologica di controllo (da due anni mi è stata diagnosticata la fibromialgia ma ne soffrivo dall’infanzia!). La dottoressa mi ha trovata molto migliorata da un anno a questa parte. Le ho spiegato il protocollo che sto seguendo e mi ha fatto i complimenti per la mia costanza e per la mia forma fisica, ha pazienti fibromialgiche molto più giovani di me che sono completamente bloccate nei movimenti.
Consiglio a tutti di seguire il percorso di Ethel e Stefano, sia a chi soffre di patologie autoimmuni o infiammatorie, sia a chi vuole semplicemente prevenire la malattia con uno stile di vita più sano. Sono due persone squisite e soprattutto professionisti affidabili e scrupolosi, capaci di comprendere davvero il paziente perché svolgono il loro lavoro non solo con la testa ma anche con il cuore.